19/11/07 Pisa

La new letter delle ultime due settimane di lezioni, con gli schemi

lettera n.4 by Claudio Cecchella
Schemi n.5 by Claudio Cecchella

Schemi n.5

INTERVENTO VOLONTARIO (105 cpc)

1) principale ad escludendum (105/1) connessione forte per incompatibilità tra diritti

(opposizione di terzo ex art. 404/1 anticipata)

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2) adesivo dipendente (105/2) connessione forte per pregiudizialità-dipendenza permanente

(opposizione di 3° ex 404/2 anticipata)

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3) litisconsortile o adesivo autonomo (105/1) semplice connessione debole per titolo

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sub 1) e 3) carattere innovativo dell'intervento sul piano oggettivo: nuova domanda del terzo il quale ha i poteri pieni della parte

sub 2) carattere non innovativo dell'intervento il terzo ha poteri diminuiti, può solo surrogarsi alla parte nella allegazione dei fatti e delle prove

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CHIAMATA PER INIZIATIVA DI PARTE (106 cpc)

1) garanzia reale, personale e impropria

2) in qualunque ipotesi di connessione forte o debole

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CHIAMATA IUSSU IUDICIS (107): "opportunità" "comunanza di causa" Il problema suscitato dal principio della domanda.

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1) chiamata del terzo titolare del diritto permamnentemente dipendente, per il pregiudizio che rischia di subire causa: l'inerzia delle parti (dolo e collusione), non è innovativo

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2) chiamata del vero titolare del diritto o dell'obbligo (il vero legittimato), suo carattere innovativo, ma lasciato alla iniziativa della parte.

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DIFESE DELLE PARTI. Profilo statico

1) la domanda: allegazione di un fatto costitutivo di un diritto allo scopo di ottenere la sua tutela.

Individua l'oggetto del giudizio ed è lasciata alla esclusiva iniziativa della parte.

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2) la eccezione: fatto impeditivo, modificativo ed estintivo che incide sugli effetti del fatto costitutivo estinguendoli, modificandoli o impedendoli.

Incrementa la fattispecie dedotta, ma non l'oggetto del giudizio.

Possono essere rilevate d'ufficio, salvo che la legge non le riservi alla parte (art. 112 cpc)

I fatti estintivi e modificativi si distinguono da quelli costitutivi perché temporalmente successivi; quello modificativi invece sono coevi

e si distinguono in quanto sono eccezione rispetto alla regola oppure con il criterio della prova più facile (quando è la loro esistenza che deve essere

provata dal convenuto)

La eccezione riconvenzionale: fatti che possono essere utilizzati sia come eccezione che come domanda. Es eccezione di annullamento.

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3) la contestazione in fatto e in diritto.

Non implica né modifiche oggettive, né modifiche di fattispecie, è l'atteggiamento in relazione ai fatti che impone l'applicazione della regola

dell'onere della prova: 2697 c.c. l'attore prova i fatti costitutivi e il convenuto i fatti che costituiscono eccezione. Rispetto al diritto sono irrilevanti: iura novit curia.

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4) le prove: mezzi di conoscenza dei fatti mediante fonti tipizzate dal legislatore.

Iniziativa della parte, del giudice se prevista dalla legge (art. 115 c.p.c.)