13/01/13 appello civile morto e sepolto
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L'appello civile, devastato dalla pratica sistematica dell'art. 168 bis, 5 comma c.p.c. (rinvio d'ufficio della udienza), dalla giurisprudenza che lo ha trasformato da mezzo di gravame a impugnazione mera di vizi o errori del primo giudice e dalla legge n. 134 del 2012 con l'estensione delle ipotesi di inammissibilità e con la conversione del merito in rito (...la ragionevole probabilità di accoglimento...), è morto e sepolto per la entrata in vigore oggi della nuova normativa sul contributo unificato in caso di inammissibilità, improcedibilità e rigetto, si pubblica un contributo con uno spiraglio su alcune speciali ipotesi in cui l'istituto resuscita...

Introduzione ad un volume sulle impugnazioni... by Romano Vaccarella
L’appello civile, ovvero Giano bifronte... by Claudio Cecchella
Le nuove norme sul contributo unificato... by Repubblica italiana

Le nuove norme sul contributo unificato...

la Legge 24 dicembre 2012, n. 228 all'articolo 1, comma 17 ha modificato il DPR 115 del 2002 (Testo unico in materia di spese di giustizia) inserendo all'articolo 13, dopo il comma 1 ter, il seguente comma:

"1 quater. Quando l'impugnazione, anche incidentale, è respinta integralmente o è dichiarata inammissibile o improcedibile, la parte che l'ha proposta è tenuta a versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per la stessa impugnazione, principale o incidentale, a norma del comma 1-bis. Il giudice dà atto nel provvedimento della sussistenza dei presupposti di cui al periodo precedente e l'obbligo di pagamento sorge al momento del deposito dello stesso."