07/12/08 Schemi

Alcuni schemi presentati a lezione, in occasione del corso di diritto processuale civile, tenuto nell'anno accademico 2008/2009, riferiti alla trattazione della parte generale, in particolare dei presupposti processuali...

Le difese della parte by Claudio Cecchella5
Presupposti relativi all'oggetto by Claudio Cecchella3
Gli interventi in giudizio by Claudio Cecchella4
3 by Claudio Cecchella
Presupposti relativi alla parte by Claudio Cecchella2
Tutele finali e processi by Claudio Cecchella

Presupposti relativi all'oggetto

DOMANDA:

regime statico:

a) è necessario che il processo sia promosso da un'iniziativa di parte

b) è necessario che l'atto introduttivo - citazione o ricorso - identifichi il diritto di

cui si chiede la tutela, cfr. artt. 163 e 414 cpc).

A tale fine:

1) individuazione dei soggetti: 163 n. 2 cpc

2) individuazione del petitum, 163 n. 3 cpc:

immediato: il provvedimento di accertamento, di condonna o costitutivo

mediato: il bene della vita

3) individuazione della causa petendi o del titolo: art. 163 n. 4 cpc

diritti autoindividuati: si individuano con la loro semplice menzione

(diritti assoluti: reali, della persona)

diritti eteroindividuati, che si individuano con il fatto costitutivo

(diritti relativi: i diritti di credito)

regime dinamico:

regime delle nullità formali (è la forma dell'atto che presiede al presupposto processuale)

rilevabilità d'ufficio in ogni stato e grado art. 164, 4° co., cpc

sanabilità con rinnovazione o integrazione (se il convenuto è costituito)

sanabilità ex nunc: gli effetti della domanda vengono fatti salvi dall'atto che sana in poi

e non retroagiscono al momento del primo atto contenente la domanda viziata).

GIUDICATO:

a) nozione di giudicato formale ex art. 324 cpc (inimpugnabilità con i mezzi ordinari)

b) nozione di giudicato materiale o sostanziale o esterno, proprio delle sentenze di merito

e non delle sentenze di rito (arg. ex art. 310, 2° co., cpc).

c) Limiti oggettivi del giudicato:

1) si identificano nella sentenza e non nella domanda (caso di discrasia tra oggetto

della domanda e oggetto della sentenza, per ragioni fisiologiche: domande condizionate per

subordinazione o per alternatività; per ragioni patologiche: pronuncia ultra o infra petita partium)

2) impedisce che sullo stesso diritto sia data una seconda pronuncia di merito

x = x, diverso rilievo nei diritti autoindividuati rispetto ai diritti eteroindividuati

3) vincola il giudizio sul diritto dipendente (credito alimentare) quando si è formato sul

diritto pregiudiziale (status), nei diritti connessi per pregiudizialità dipendenza, art. 2909 cc

x + a + b = y

4) non vincola il giudizio sul diritto pregiudiziale se è stato accertato incidentalmente (in difetto di domanda)

nel giudizio sul diritto dipendente: art. 34 cpc

5) nei rapporti con effetti giuridici plurimi, l'antecendente logico necessario costituito dall'accertamento

sulla esistenza del rapporto, vincola tutti i futuri giudizi su ognuno degli effetti (es. l'esistenza, validità ed efficacia

della compravendita, sul giudizio sul prezzo, sul giudizio sulla consegna del bene, ecc.).

Pregiudizialità c.d. Logica

LIMITI SOGGETTIVI DEL GIUDICATO

efficacia diretta tra le parti del processo (art. 2909 cc)

efficacia riflessa nei confronti di terzi.

Il limite del contraddittorio, deroghe:

a) per ragioni processuali, art. 2909 cc e 111 cpc: efficacia nei confronti

dell'avente causa che acquista il diritto dopo la litispendenza

o dopo il giudicato. Ratio: prevalere del diritto di azione sul diritti a contraddire

b) per ragioni sostanziali: quando esiste dipendenza permanente

tra diritti: 1595/3 cc il diritto dipendente subisce tutte le vicende

sostanziali e processuali che coinvolgono il diritto pregiudiziale

In questo caso l'efficacia del giudicato incontra il limite del dolo e della

colluzione tra le parti a danno del terzo: 404/2 cpc

LIMITI CRONOLOGICI DEL GIUDICATO

giudizio di fatto:

copre il dedotto e il deducibile al momento della

udienza di precisazione delle conclusioni

giudizio di diritto:

fissa l'assetto normativo al momento del deposito della sentenza.

il giudicato pone una regola concreta che prevale sempre sulla re-

gola generale ed astratta posta dallo ius superveniens.

Il problema della legge retroattiva o delle sent. Della Corte cost.:

distinzione tra situazioni istantanee e pernamenti.

LA CONNESSIONE

Non è un presupposto processuale:

non arresta il processo con una sentenza di rito

favorisce semplicemente, per esigenze di economicità,

il simultaneus processus

regme statico:

connessione forte, perché coinvolge l'esistenza del diritto:

a) per incompatibilità x è diverso da y es. d.reale sullo stesso bene

connessione per oggetto (art. 40, art. 103, art. 105/1; art. 274; art. 344; art. 404/1 cpc)

b) per pregiudizialità-dipendenza x + a = y

y esiste perché esiste x che ne costituisce la fattispecie

connessione per titolo. Es. status - credito alimentare; subconduzione e conduzione nella locazione

(art. 40, art. 103, 105/2; art. 274; art. 344; art. 404/2 cpc)

caso particolare di connessione forte per pregiudizialità-dipendenza:

la garanzia

reale nascente dalla cessione dei diritti (evizione)

effetti: difesa (art 108 cpc) e risarcimento del danno

personale nascente dai vincoli di coobligazione

effetti: il regresso, solo reintegrazione patrimoniale

(art. 32, art. 106 cpc)

connessione debole, per fatto storico:

x = a + b + c

y = a + d + e

in comunanza il fatto storico "a"

es. diritti x e y nascenti dallo stesso fatto illecito ex art. 2043 cc.

(art. 40, art. 103, art. 105/1, art. 278 cpc)

connessione impropria per questioni:

la risoluzione di identiche questioni di fatto o di diritto nelle liti di serie

(art. 103 cpc)